Dott. A. Zumbo – Dott.ssa A. Zinnarello

 

Indice

  1. Introduzione
  2. Chi Siamo
  3. Il Gruppo di lavoro 231
  4. Il Decreto Legislativo 231 in sintesi
  5. L’efficacia del Modello 231
  6. Le modalità operative del Gruppo di lavoro 231
  7. Chi si è già rivolto a noi
  8. Conclusioni
  9. Info/Contatti

Introduzione

La Z&Z Associati S.r.l., società che opera come supporto ai servizi professionali all’interno dello Studio Associato dei Dottori Commercialisti denominato “Z&Z Commercialisti Associati“, nel rispetto dell’oggetto sociale che prevede la realizzazione dei Sistemi 231 per Aziende ed Enti, ha al suo interno un’apposita sezione di lavoro denominata “Gruppo 231”.


Chi Siamo

Il Dott. Alessandro Zumbo, Commercialista iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Reggio Calabria al n.241 Sezione A, è stato il promotore, in seno alla Società Z&Z Associati S.r.l., delle iniziative in ambito di 231.

Di seguito in maniera succinta l’esperienza del Dottore Zumbo nel settore inerente il D.Lgs. 231/2001.

L’attività in ambito 231 è iniziata nel 2014 allorquando la società Met Extra S.p.a., della quale è ad tutt’oggi il Presidente del Collegio Sindacale (sin dal 2011 – quarto mandato), ha inteso adottare il MOGC 231 (Modello di organizzazione, gestione e controllo 231).

Nel 2015, all’approvazione del modello 231, gli è stato affidato l’incarico di Presidente dell’Organismo di Vigilanza.

Da quel momento, attraverso il supporto della collega di studio Dott.ssa Antonella Zinnarello che ha sviluppato nello stesso periodo attività di supporto in ambito 231, si è pensato di formare un gruppo di 5 professionisti (3 commercialisti, un avvocato penalista ed un professionista esperto in materia di antiriciclaggio ed ambiente), denominato appunto Gruppo 231, con i quali viene svolta, con grande successo e grande richiesta, la realizzazione dei modelli 231, codice etico, regolamento wistleblowing, sistema disciplinare e procedure gestionali interne.


Il Gruppo di lavoro 231

All’interno di questo gruppo operano 5 figure professionali con competenze specialistiche nell’ambito concernente il D.Lgs. 231/2001, che sono:

  1. Il Dott. Alessandro Zumbo
    Commercialista ed amministratore di Z&Z Associati S.r.l., il quale ricopre incarichi come Presidente o Componente di Organismi di Vigilanza di varie società pubbliche e private;
  2. La Dott.ssa Antonella Zinnarello
    Commercialista ed amministratore di Z&Z Associati S.r.l., la quale ricopre incarichi come Presidente o Componente di Organismi di Vigilanza di varie società private;
  3. Il Dott. Domenico Romeo
    Commercialista con specifica esperienza in ambito di Sicurezza lavoro e privacy;
  4. Il Dott. Consolato Giordano
    con specifica esperienza in ambito ambiente e antiriciclaggio;
  5. L’Avv.to Penalista Mara Canova.

Il Decreto Legislativo 231 in sintesi

Che cos’è?

Quando parliamo di 231 intendiamo il Decreto Legislativo 231 del 2001 (d.lgs.231/01) relativo alla responsabilità amministrativa degli enti; si tratta di una legge che rende responsabile la stessa azienda di alcuni reati.

Reati

Principalmente si tratta di corruzione, concussione, frode ai danni dello Stato, reati societari (es. falso in bilancio), riciclaggio ed auto riciclaggio, reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, reati ambientali, associazione mafiosa

Sanzioni

Per l’azienda le possibili sanzioni sono pecuniarie, di revoca di autorizzazioni oppure interdittive.

Perché conviene dotarsi del Modello 231?

L’adozione di un modello organizzativo valido ai sensi della 231/2001 comporta una serie di vantaggi significativi per la società o l’ente.

L’approvazione di un modello organizzativo idoneo a prevenire reati costituisce causa di esclusione della responsabilità dell’ente/società e soggetti apicali ai sensi del d.lgs. n. 231/2001.

Recentemente svariate società, richiedono ai propri partner commerciali di dotarsi di un Modello Organizzativo (si vedano le linee guida di Confindustria).

In breve possiamo così sintetizzare i vantaggi:

  • Un motivo di esclusione o di mitigazione della responsabilità dell’ente;
  • Una garanzia di affidabilità nelle relazioni con i partner commerciali;
  • Un punto di forza nell’ottenere la qualifica secondo quanto previsto dal rating della legalità.

L’efficacia del Modello 231

Per essere efficace, e quindi dispiegare la sua funzione esimente, è necessario che tale documento sia strettamente studiato per ciascuna azienda, quindi personalizzato attraverso una disamina dell’organizzazione aziendale e delle responsabilità correlate, al fine di identificare quali aree di rischio dei reati presupposto sussistano.

All’esito di tale indagine, viene redatto il Modello Organizzativo, che introduce (o integra, se già presenti) le procedure per la formazione e l’attuazione delle decisioni aziendali alle quali l’ente si deve adeguare per evitare che vengano commessi i reati richiamati dalla normativa.

Il M.O.G. con i suoi allegati (Sistema Disciplinare, Codice Etico, Regolamento Whistleblowing), viene predisposto all’interno di un’azienda unitamente alle Procedure interne di monitoraggio, verifica e controllo idonei a prevenire il compimento di violazioni, fatti illeciti e reati oggetto del decreto legislativo 231/2001.


Le modalità operative del Gruppo di lavoro 231

Vista la nostra esperienza di Gruppo di Professionisti esperti in attività di consulenza del D.Lgs. 231/01, anche nelle aziende con amministrazione giudiziaria o con il controllo giudiziario ai sensi dell’art. 34/bis del D.Lgs. 159/2011, con particolare attenzione a quelle che determinano potenziali “reati” nei confronti della Pubblica Amministrazione, societari, associazione di stampo mafioso, finanziari, riciclaggio, informatici, sicurezza del lavoro, privacy e ambientali, possiamo affermare che la predisposizione del Modello Organizzativo Gestionale e la realizzazione dei Protocolli Operativi di dettaglio, vadano a costituire una serie di obblighi operativi che vengono poi diffusi alle posizioni apicali, ai relativi dipendenti che operano sotto gli stessi, così come ai consulenti esterni coinvolti nelle varie attività.

L’attività professionale nella realizzazione e/o implementazione del M.O.G. 231/01, comporterà una serie di interviste con soggetti chiave nell’ambito della struttura aziendale mirate all’approfondimento dei processi sensibili e del controllo sugli stessi.

L’obiettivo di questa fase è l’analisi del contesto aziendale al fine di identificare in quale area di attività e secondo quale modalità si possono realizzare i reati.

Una volta individuate le attività sensibili, verranno valutati i punti di controllo esistenti (procedure esistenti, verificabilità degli eventi, congruenza e coerenza delle operazioni, separazione delle funzioni, tracciabilità dei controlli, ecc.).

Questa fase ha lo scopo principale di comprendere la struttura organizzativa esistente, di valutarne l’adeguatezza rispetto agli obiettivi del Decreto e di definire e concordare con il cliente un piano dettagliato di attività.

Inoltre, questa fase ha lo scopo di assistere il cliente nella raccolta, attraverso interviste ed eventuale compilazione di questionari, delle informazioni necessarie a predisporre la mappa delle attività “a rischio” e l’elenco delle possibili modalità di realizzazione dei comportamenti che integrano i reati previsti dal Decreto.

Con la definizione dei Protocolli vengono definiti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, delle aree inerenti il D.Lgs. 231/2001, per le quali andranno redatti i seguenti protocolli:

  • Protocollo etico assunzioni;
  • Protocollo sistema disciplinare;
  • Protocollo selezione, rapporti e gestione dipendenti, clienti, fornitori, enti pubblici;
  • Protocollo incassi denaro contante e/o assegni;
  • Protocollo organizzativo ispezioni;
  • Protocollo flussi informativi interni ed esterni all’azienda e verso l’OdV;
  • Protocollo dei flussi finanziari in entrate ed uscita;
  • Protocollo sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08 e D.Lgs. 106/09);
  • Protocollo privacy (REG EU GEDPR 679/16);
  • Protocollo Antiriciclaggio (D.Lgs. 90/17);
  • Protocollo Ambientale (con particolare attenzione allo smaltimento rifiuti speciali e pericolosi);
  • Protocollo rapporti con la pubblica amministrazione;
  • Protocollo informatico e sicurezza dei dati;
  • Protocollo elaborazione bilancio d’esercizio;
  • Protocollo acquisizione beni e servizi.

In ogni modo è necessaria la collaborazione del personale interno addetto alle singole aree onde procedere alla stesura di protocolli che non inficino il risultato previsto dalla 231 ma risultino al contempo compatibili con l’attività dell’Ente.

Per poter far recepire al personale di direzione ed ai dipendenti la norma di riferimento, il Codice Etico, Il Sistema Disciplinare, il Modello Organizzativo Gestionale, i Protocolli Operativi, la funzione dell’Organismo di Vigilanza e dell’Audit sarà necessario organizzare adeguati corsi di formazione.

Amministratori (anche Giudiziari), Dirigenti e figure responsabili presenti nell’organigramma della Società/Ente potranno, infatti, invocare la propria diligenza organizzativa e rispetto delle regole dettate dal modello e dalla vigilanza eseguita dal ODV, al fine di richiedere l’esclusione o la limitazione della propria responsabilità derivante da uno o più reati sanzionati ai fini del D.Lgs. 231/01.

Le procedure 231 eseguite all’interno dell’azienda, che individuano le non conformità relativi ai punti sopradescritti, hanno lo scopo primario di porre azioni correttive e segnalare le eventuali violazioni oltre a raccogliere comunicazioni di illeciti riscontrati in azienda che gli stessi dipendenti e stake-holders potranno fare attraverso l’utilizzo di una piattaforma web della Globaleaks (utilizzata anche dall’ANAC) che garantisce l’anonimato del segnalante. L’adozione di questi schemi sintetici e specifici comportamentali per ogni settore aziendale, verrà valutato, monitorato e controllato costantemente, il tutto allo scopo di blindare il più possibile l’azienda dal compiere atti illeciti e violazioni, rendendo trasparente e tracciabile le varie operazioni aziendali che vanno dai criteri e rapporti con il personale, clienti e fornitori alle movimentazioni finanziare ed economiche interne ed esterne all’azienda.

Con l’adozione del Modello Organizzativo, viene, altresì, nominato un Organismo di Vigilanza (ODV), il quale propone adattamenti ed aggiornamenti del Modello, vigila e controlla l’osservanza e l’efficace attuazione dello stesso da parte dei destinatari, gestisce e dà seguito alle informazioni ricevute sul funzionamento del Modello.

In particolare, il gruppo Professionale 231 offre alla propria clientela i seguenti servizi:

  1. Individuazione dei processi;
  2. Mappatura ed analisi delle attività a rischio;
  3. Procedure aziendali per la riduzione/eliminazione e monitoraggio dei rischi individuati;
  4. Interviste con funzioni apicali;
  5. Creazione del Codice Etico;
  6. Formazione del personale interno sui principi del D. Lgs. 231/01 e sui contenuti del modello di organizzazione, gestione e controllo;
  7. Predisposizione/Creazione/Implementazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo;
  8. Composizione dell’Organismo di Vigilanza;
  9. Audit e C.O./Consulente Legale, attraverso 2 nostri professionisti che provvederanno annualmente a integrare e/o implementare il modello (tale servizio decorre dal secondo anno successivo dall’adozione del modello 231.

Chi si è già rivolto a noi

  • Modello 231 ed allegati realizzati per la “Aet S.r.l.” società edile la cui sede è in Reggio Calabria, capitale sociale € 110.000,00, fatturato medio € 1.500.000,00;
  • Modello 231 ed allegati realizzati per la “So.r.al Società Reggina Alimentari Srl”, società operante nel settore delle grandi distribuzioni, capitale sociale € 100.000,00, fatturato medio ultimo triennio 19.000.000,00;
  • Modello 231 ed allegati realizzati per la “Costruzioni Idrauliche, Stradali, Agrarie, Forestali Cisaf Spa” società operante nel settore edilizio, nel settore realizzazione e gestione impianti di depurazione, capitale sociale € 800.575,00, fatturato medio ultimo triennio 5.000.000,00;
  • Modello 231 ed allegati realizzati per la “Universal Services Srl”, impresa portuale, imbarco e sbarco, trasbordo, deposito e movimentazioni merci, servizi di rizzaggio e derizzaggio, fissaggio merce, taccaggio auto su navi, vagoni e/o carri ferroviari operante presso il porto commerciale di Gioia Tauro (Rc) – capitale sociale € 100.000,00;
  • Modello 231 ed allegati realizzati per la “Deborah Valente Srl” società operante nella gestione di strutture ricettivo/alberghiere, la gestione di stabilimenti balneari, tour operator operante nella rinomata località turistica di Tropea (Vv); capitale sociale € 20.000,00;
  • Modello 231 ed allegati realizzati per la “Valentour Srl”, società operante nella gestione di strutture ricettivo/alberghiere, agenzia di viaggio, tour operator, noleggio mezzi con conducente operante nella rinomata località turistica di Tropea (Vv); capitale sociale  € 30.000,00;
  • Modello 231 ed allegati realizzati per l’Associazione Datoriale “Confimed Italia”, con sede in Catania;
  • Modello 231 ed allegati realizzati per la società Sgs Srl, operante nel settore pulizie commerciali ed industriali; capitale sociale € 50.000,00, fatturato medio ultimo triennio 2.000.000,00
  • Modello 231 ed allegati realizzati per la società “Planet Srl”, con sede in Isernia, operante nel settore della realizzazione di opere civili e impianti tecnologici nonchè la loro manutenzione, capitale sociale € 20.000,00, fatturato medio ultimo triennio 2.500.000,00; inizio dei lavori 14/05/2020;

Per la maggior parte di queste società, contestualmente all’approvazione del MOGC 231 (Modello di organizzazione, gestione e controllo 231), i professionisti del Gruppo 231 hanno ricevuto e riceveranno nomine come membri dell’OdV, Audit e compliance esterni.


Conclusioni

La nostra organizzazione di qualificati professionisti realizza il modello e i suoi allegati in ambito 231, cercando di coinvolgere gli amministratori ed i soggetti apicali dell’azienda a far valere innanzitutto i principi di legalità, trasparenza ed anticorruzione a cui ogni soggetto giuridico dovrebbe avere come mission per la sua azienda.

Già da molti anni il nostro territorio nonostante sia continuamente soggetto ad interdittive antimafia e sequestri giudiziari, è carente di questo istituto giuridico che, nella fattispecie, ha la funzione di impermeabilizzare le imprese dal malaffare, dalla corruzione e dalla malavita in genere.

La mancata adozione dei modelli organizzativi, oggi non consente agli amministratori di poter avere un controllo costante e continuativo delle funzioni aziendali presenti e li espone all’alto rischio di commettere reati penali e amministrativi molto gravosi.

Pertanto, oggi, l’adozione di un MOG 231 (Modello di organizzazione, gestione e controllo 231), consente all’impresa di dotarsi di un organigramma con specifiche funzione e centri di responsabilità prestabilite, con la possibilità di confrontarsi in un libero mercato, ma soprattutto di rendersi autoimmune da attività illecite, corruttive e che comportano in estrema ratio all’inevitabile procedura di sequestro giudiziario sia esso di natura preventiva che di confisca vera e propria.


Contattaci

Per ulteriori informazioni o una consulenza in merito al modello 231 è possibile contattarci:







    *Tutti i campi sono obbligatori.

    Autorizzo ai sensi del D. Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196 il trattamento dei dati personali trasmessi.


    #Tag: D.Lgs 231/2001, Decreto legislativo 231 del 2001, Z&Z Associati S.r.l.